Valle d'Itria

L'anello del sacro Monte Castel Pagano

  • 12/04/2016
  • Maria Teresa Acquaviva
  • 0

Un mix di esperienze è previsto per domenica 17 aprile con Passaturi, un cammino nella natura primaverile della Valle d'Itria alla scoperta del Sacro Monte Castel Pagano, area naturale e archeologica. Una meditazione in natura condotta da un maestro di Yoga e un pic nic da vivere insieme integrato da una crudité di frutta e verdure di stagione.

Info
Appuntamento alle 10.00 alla Cava di Contrada Sisto. La cava è raggiungibile sulla SP 61 venendo da Martina Franca, a 4 Km circa bisogna girare a sinistra, c'è l'indicazione. Venendo da Cisternino la stessa strada viene indicata SP 13 e sempre a 4 Km circa  l'incrocio per la Cava si trova sulla destra.

Si prega di essere puntuali per rispetto di tutti.
L'itinerario è ad anello e lungo 7 Km circa, facile solo con qualche piccolo tratto scosceso.
Abbigliamento: "a cipolla" con scarpe comode e basse. Si consigliano cappello e acqua.
Ognuno provvede per la personale colazione a sacco.
Sul Monte Castel Pagano è possibile gustare (facoltativo), con una offerta una cruditè di frutta e verdura preparato dalle Custodi del Monte. Pertanto, per la tutela dell'ambiente,  si prega munirsi di posate, bicchieri, piattini, per evitare consumo di plastica.
Il contributo a persona è di 6 euro, i bambini fino a 10 anni non pagano.
La prenotazione è obbligatoria al n.3205753268 entro, e non oltre le ore 12 di sabato 16 aprile.

La visita guidata
Si parte dalla Cava di Contrada Sisto e si cammina su vie rurali e su tratturelli (passaturi) seguendo un percorso sinuoso e ondulato. Tanti i saliscendi che si aprono su ampie vedute o che si immergono in fitte boscaglie.  L'itinerario è ricco di attrazioni culturali, antichi ricoveri stagionali in pietra a secco, casedde di tutte le forme e tipiche lamie. Lungo il cammino anche un "castello di trulli", singolare agglomerato di trulli con una varietà di coni che si sovrappongono, tanto da sembrare piccole guglie. Superata la storica ferrovia Sud Est si risale il  Monte Castel Pagano, un'area dall'elevato valore naturalistico e archeologico. Sulla collina, nell'ambito di  ricerche, sono state rinvenute tracce archeologiche preistoriche,  materiali ceramici di epoca romana e molteplici reperti litici. Anche tombe rinvenute da contadini e poi ricomposte. In un documento del 1600 si cita il "Casale di Castelpagano".

Sul luogo sono sorte tante leggende e il Sacerdote Leonardo Ariani pubblicò nel 1916 un poesia, che sarà recitata sul luogo. Qualche studioso ha ipotizzato che il cerchio formato dalla vegetazione sulla sommità del Monte sia una sorta di orologio solare. Per esaltare la sacralità del luogo  è prevista una esperienza di yoga dinamico con meditazione, guidata da Angelo Scudieri. Segue colazione a sacco e una cruditè di frutta e verdure preparata per gli escursionisti dalle custodi del sacro Monte. Poi si ridiscende il Monte e percorrendo la Via dell'Acquedotto Pugliese si attraversa un monumentale ponte su una lama potendo ammirare una natura primaverile vivacemente colorata e altre peculiarità del paesaggio.

 



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