Fuori dai tradizionali itinerari di visita dedicati alle degustazioni di vini DOC nelle grosse Cantine locali, seppur itinerari d'interesse turistico e culturale, si propone qui un viaggio affascinante nella vitivinicoltura antica, alla scoperta di vecchi palmenti di pietra e scavati nella roccia.
Un itinerario che si snoda in un reticolo di sentieri erbosi tra una Contrada e l'altra passeggiando per circa otto chilometri nella campagna di Cisternino, al limite estremo confinante con il territorio di Ostuni, dove l'ultimo gradino della Murgia dei Trulli è a strapiombo sulla Piana degli Ulivi, regalando una vista mozzafiato verso il mare Adriatico. L'ampia area presa in considerazione era un tempo fortemente caratterizzata dalla presenza di vigne di cui sopravvivono pochi ettari. Per fortuna sono sopravvissuti anche molti palmenti, a "lamia" (una costruzione in pietra con volta terrazzata, diffusa in loco quanto i trulli) e a trullo e, più rari, quelli rupestri; tanti i palmenti a servizio della comunità delle Contrade di solito costruiti all'aperto. Questi ultimi, proprio per la funzione collettiva che avevano, sono gli antenati delle successive e più ampie cantine.
I tappa: Contrada Panza dove si visiterà il nucleo più arcaico del villaggio, comprese le ?casedde della morte e gli antichi palmenti;
II tappa: Contrada Specchia con la monumentale specchia omonima, sito anche di interesse archeologico;
III tappa: il palmento rupestre, immerso in uliveti;
IV tappa: dal bosco l'affaccio panoramico sulla Piana degli Ulivi millenari e secolari della pianura adriatica;
V tappa: Contrada Acquarossa, con il suo nucleo antico e tutti i trulli destinati a servizi.
Durata: 3 ore circa
Difficoltà: percorso facile.
Abbigliamento: scarpe comode, d'estate vestirsi "a cipolla".
Su richiesta è possibile abbinare una degustazione finale di prodotti locali.
Per prenotare scrivere a info@passaturi.it o telefonare a 320.5753268.