Il programma di valorizzazione delle tradizioni locali di Passaturi ha in calendario sabato 20 febbraio un pomeriggio dedicato ai riti penitenziali della Quaresima nella città di Martina Franca, un itinerario che sarà arricchito da suoni e canti sacri a cura di Damiano Nicolella ,voce, tamburello, organetto e cupa cupa, e di Vito Zito fine suonatore di mandolino che suoneranno anche una pizzica pizzica della Valle d'Itria.
L'itinerario partirà dalla Chiesa semi-rupestre di Cristo alla Grotta, che nasce come eremo medievale su cui in epoca barocca fu innalzato un sovraccorpo, l'attuale chiesa. All'interno è deposto sull'altare un Cristo schiodato dalla Croce del XVII secolo di autore anonimo; si vedono ancora sulle pareti residui di affreschi con scene della Passione. Alla Passione, infatti, era dedicata una ricorrenza che si svolgeva ogni domenica di Passione (quattordici giorni prima della Pasqua) in questa chiesa, con una messa (che si celebra ancora) seguita da una processione di fedeli, che seguivano il Cristo alla Grotta, e molti devoti che recavano in mano croci anche fabbricate in casa. Era occasione per alcuni contadini di vendere lungo il percorso le carote gialle confezionate a mazzi con nastri colorati, di cui i bambini erano ghiotti come fossero dolci.
Camminando e risalendo la collina si raggiungerà, nel cuore del centro storico, la Chiesa della Santissima Trinità che ospita la Confraternita della Natività e dei Dolori di Maria, con adiacente l'antico Ospedale di Martina Franca. Dopo aver visitato la cappella della Trinità saliremo nell'Oratorio, al primo piano, uno dei tre esempi a Martina Franca di chiesa sovrapposta, dove è custodita la pregevole tela del pittore Leonardo Olivieri, allievo di Francesco Solimena, dipinta nel 1732 e che raffigura la Natività di Maria, definita dallo storico dell'arte Cesare Brandi la più bella tela barocca di Martina Franca. Da ammirare è anche la bella statua dell'Addolorata portata in processione la notte del Giovedì Santo, una dei rituali più attesi dai devoti locali.
Si raggiunge, infine, uscendo dal centro storico la Confraternita di Sant'Antonio da Padova, da cui fin dal 1716 parte una delle più significative espressioni della religiosità popolare, la Processione dei Misteri del venerdì santo. Le Statue della processione dei Misteri sono opere in cartapesta e legno di fattura salentina, alle quali i più recenti restauri hanno consentito di assegnare una paternità più certa, Pietro Balsamo da Francavilla Fontana, e una data di esecuzione, 1830.
Damiano Nicolella, studioso di tradizioni popolari, darà un contributo alla visita raccontando aneddoti legati ai culti penitenziali della Quaresima e della Settimana Santa.
Info
Appuntamento alle 16.15 nel parcheggio di Viale Europa a Martina Franca, la puntualità è gradita nel rispetto di tutti.
Ore 16.30 inizio dell'itinerario di visita.
Abbigliamento: si consigliano scarpe comode e basse.
Contributo a persona 7 euro, i bambini da 6 a 10 anni pagano 3 euro.
È obbligatorio prenotare al numero 320575326 entro, e non oltre, le ore 12 di sabato 20 febbraio. Non si accettano prenotazioni via email e con sms.