Valle d'Itria

Storia, arte e natura da vivere insieme in masseria

  • 25/05/2015
  • Maria Teresa Acquaviva
  • 0

Sabato 30 e domenica 31 maggio l'Associazione Passaturi.it vi invita a trascorrere insieme qualche ora nello splendido scenario della masseria Mangiato dove sarete guidati in un percorso dedicato alla storia, all'arte e alla natura del complesso masserizio. L'escursione s'inserisce nell'evento Cultivar 2015 organizzato dall'Associazione Cultivar Eventi e sostenuta dal Gal Valle d'Itria, una grande manifestazione dedicata alla valorizzazione della tradizione enogastronomica del territorio e al turismo rurale. L'edizione del 2015, che si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno, è dedicata ai "vini da vitigni autoctoni". Alla fine della visita guidata con Passaturi sarà possibile degustare i "panzerottoni" preparati  dallo staff dell'Associazione Giuniter. Il panzerotto, tra le specialità pugliesi,verrà preparato con la farina Senatore Cappelli e con mozzarelle, pomodori e olio rigorosamente provenienti da aziende produttrici della Valle d'Itria.  Chi vorrà trattenersi potrà godere di tutta l'organizzazione di Cultivar, che prevede anche concerti serali.

Info Accoglienza dei partecipanti alle ore 17.00 alla masseria Mangiato, coordinate GPS 40.7460° N �?? 17.2609°.
Ore 17.30 inizio della visita guidata.
Abbigliamento: "a cipolla", si consigliano, inoltre, scarpe basse e pantaloni lunghi.
Costo a persona: 5 Euro. Con soli 2 euro in più è possibile degustare alla fine il "panzerottone" di Giuniter. I bambini fino a 8 anni non pagano la visita guidata.
La visita guidata è obbligatorio prenotarla al n.3205753268.
Non si accettano prenotazioni via email e con sms. 

La visita guidata. La masseria Mangiato è tra le più interessanti nel territorio di Martina Franca perché conserva tutti gli ambienti architettonici, area padronale e area dei servizi, praticamente intatti, regalando così ai visitatori l'immagine della "campagna appena ieri", quando la vita agricolo-pastorale dominava il paesaggio del luogo. Il nucleo più antico della casa padronale, una torre cinquecentesca, è ora celato dagli ampliamenti settecenteschi, con un imponente corpo di fabbrica sul quale svetta il campanile a vela che avverte già a distanza che la masseria è provvista di chiesa. La chiesa, appunto, è  tra le più interessanti tra le chiese rurale del luogo. Una doppia chiesa, in realtà, perché l'edificio settecentesco, un'alula unica coperta da tetto "a pignon", ha inglobato la più antica cappella cinquecentesca, ora abside dell'intero edifico sacro. Le pareti, all'interno, sono integralmente coperte da dipinti a tempera, con Madonne e Santi cari alla devozione popolare, alcuni anche Santi onomastici dei proprietari della masseria, i committenti dei dipinti.  Dopo aver visitato la grotta sotto la chiesa, l'antico iazzo della masseria,  comincia una passeggiata nel bosco per ammirare la vegetazione tipica dei luoghi caratterizzata da maestose e secolari querce, perlopiù fragni,  e da macchia mediterranea.

 



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