Valle d'Itria

La chiesa dei Santi Quirico e Giulitta a Cisternino


La piccola antica chiesa dedicata ai santi patroni Quirico e Giulitta di Cisternino, ai margini della città vecchia da cui un tempo si dominava l'incantevole Valle d'Itria.

In un documento ecclesiastico datato 10 marzo 1608, trovato dallo storico Saverio Ostuni, si cita la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta a Cisternino in riferimento a un lascito della signora Palma Soleti  alla detta chiesa di 10 ducati. Dunque la chiesa nel 1608 esisteva già o era erigenda. Più di un secolo dopo in un altro documento, Santa Novena, scritta da don Giovani Semeraro e datato 1734, si descrive il sacro edificio in posizione dominante su quella che evidentemente a noi posteri ora è nota come Valle d'Itria, una chiesa extramoenia a Ovest dell'abitato antico. Esattamente dove essa è situata oggi, solo ormai inclusa nel tessuto urbano fuori le mura. In un bel dipinto ottocentesco, attribuito dalla storica dell'arte Maria Luisa Hermann al pittore cistranese Barnaba Zizzi vissuto a cavallo tra '700 e '800, sono dipinti i SS. Quirico e Giulitta con ai loro piedi un prospetto dell'antica Cisternino. Oltre ad altri edifici, nel dipinto è riconoscibile a ovest dell'abitato l'antica Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta nella sua originale versione con semplice facciata a capanna affiancata da un piccolo edificio, forse la canonica sovrastata da un tempietto. Confrontando il luogo con quello odierno, certamente ne è stata modificata la facciata della chiesetta che nasconde oggi gli spioventi e presenta in sommità una cornice decorata da cinque archetti ciechi. Dunque questo rifacimento è avvenuto dopo la realizzazione del dipinto, forse nel XIX secolo o nel XX, non è attestato ad oggi.

La chiesa, che nel tempo ha subito altri rifacimenti, presentava all'esterno, in Largo San Quirico, un Calvario ora non più esistente. Il Cristo Morto di quel monumento costituisce adesso uno degli altarini interni, lungo la parete destra.  Chiude il portale un elegante frontone nella cui lunetta è collocata una statuetta di san Quirico. In asse con portale e frontone segue un bel rosone.  Entrati in chiesa colpisce subito lo scenografico altare centrale in pietra, realizzato dalla scultore Pasquale Simone di Lecce negli anni 1721-1722, dal tipico gusto barocco salentino, con un decorativismo ricco esaltato da una elegante bicromia. Due colonne per lato ornate con motivi vegetale contengono simmetricamente le statue litiche  dei Santi Antonio da Padova e Francesco d'Assisi. L'altare fa da cornice a un bel dipinto del pittore Giuseppe Sampietro di Roccaforzata datato 1850 che raffigura Il martirio dei Santi Quirico e Giulitta. La scena ruota, infatti, tutta intorno al martirio dei Santi, con il piccolo Quirico già scaraventato dal Governatore Alessandro sulle scale, mentre Giulitta sta per essere decapitata. Appena entrati in chiesa a sinistra è collocata la statua lignea di san Quirico, che apparteneva a un gruppo statuario completato da Giulitta (1700 circa), poi smembrato con la statua di Giulitta che ora viene venerata dai locali come sant'Irene. Mentre al 1750 è databile l'altro gruppo scultoreo presente in chiesa e raffigurante sempre i Santi Patroni. Nella chiesa Madre di Cisternino sono visibili, invece, le più recenti statue di Quirico e Giulitta, realizzati nel 1837 e portati in processione durante i solenni festeggiamenti estivi.  Tornando nella chiesetta di Quirico e Giulitta a sinistra dell'altare è collocata la bella statua di San Pietro, mentre sulla parete sinistra si ammira una Madonna del Carmine. La chiesa è sede, infatti, non solo della Confraternita di San Quirico ma anche dello Scapolare del Carmelo. Nei locali della sagrestia si conserva un residuo della Ruota di San Quirico o Ruota degli Esposti, a cui le donne in difficoltà esistenziali potevano affidare i propri bambini.

Si ringrazia Don Carmelo Semeraro della Chiesa Madre di Cisternino per alcune preziose informazioni.
Per saperne di più: "Cisternino - Chiese, riti e antiche tradizioni"  di Saverio Ostuni;
                                    "Cisternino - Storia, arte, tradizioni e protagonisti" di Raffaele Semeraro.



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