Valle d'Itria

Tra terra e cielo - Cupole e obelischi nella cultura mediterranea

  • 14/10/2016
  • Maria Teresa Acquaviva
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Presentazione del volume Tra terra e cielo. Cupole e obelischi nella Cultura Mediterranea di Barbro Santilo Frizell,  mercoledì 2 novembre alle 18.30 a Villa Mitolo, in Via Almirante a Locorotondo.

Interverranno: dott.ssa Maria Teresa Acquaviva (Blogger Passaturi.it e studiosa del territorio Valle d'Itria); il prof. Pasquale Montanaro (studioso e storico delle costruzioni in pietra a secco); dott.ssa Ermelinda Prete (assessore alla Cultura- Comune di Locorotondo); Trullari locali, tra cui la famiglia del Premio Locorotondo (1984) Michele Lisi (1887-1990).

Il volume, riccamente illustrato, apre una prospettiva nuova sugli edifici e sui monumenti dell'area mediterranea. Alla ricerca di risposte su come siano state realizzate alcune delle imprese tecnologicamente più avanzate dell'antichità, come la costruzione delle thòloi micenee o il trasporto degli obelischi egizi, Barbro Santillo Frizell pone al centro l'uomo, la sua presenza e il suo impegno, evidenziando l'importante funzione svolta dal costruire per l'individuo e la società. I primi due capitoli prendono in esame le motivazioni che spinsero le élite della società a realizzare monumenti tecnicamente impegnativi e di come esse riuscissero a motivare gli uomini a trasportare pesi enormi senza una ricompensa immediata. Vengono presi in esame esempi dall'antico Egitto, dalla cultura micenea in Grecia, dalla Roma antica e rinascimentale e infine dall'epoca fascista. La terza parte del libro si concentra sui trulli, una tipologia edilizia ancora viva, simbolo della regione Puglia e patrimonio mondiale Unesco. Questi edifici così peculiari, che sembrano appartenere a un mondo di fantasia, sono il frutto del lavoro di contadini che hanno saputo creare, con risorse minime, un tipo di abitazione molto funzionale. A testimonianza di questa tradizione, l'autrice ha raccolto le memorie di una famiglia che vanta cinque generazioni di mastri costruttori.

 



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