Sabato 6 agosto l'associazione Passaturi.it e il Bio Agriturismo "La Casa degli Uccellini" Vi invitano al laboratorio sulle tipiche "ramasole", ossia l'arte di intrecciare i Pomodori Regina pugliesi per appenderli a travi e conservarli da consumare fino alla prossima estate.
Info Incontro alla masseria "La Casa degli Uccellini" alle ore 18.00 (vedi mappa) - Coordinate GPS 40.702724 , 17.241013 La puntualità è gradita per il rispetto di tutti. Ore 18.30 inizio laboratorio delle ramasole. Segue degustazione. Costo a persona 25 �?� . I bambini fino a 10 anni pagano 12 �?�. Gratuito fino a 5 anni. Prenotazione: obbligatoria al n. 320.5753268 entro, e non oltre, le ore 18 di venedì 5 agosto. Posti limitati.
A proposito di ramasole "La Casa degli Uccellini" è un agriturismo dove si coltivano alcune specialità pugliesi in aridocoltura, tra esse i Pomodori Regina di Torre Canne che notoriamente in Puglia si coltivano sul litorale Adriatico in un'area centrale della Puglia circoscritta nel Parco delle Dune Costiere, da Torre Canne a Torre San Leonardo. Noto anche come Pomodoro da serbo perché si conserva bene a lungo grazie a molteplici caratteristiche, consentendo un consumo di pomodoro fresco anche nel periodo autunno-inverno. Di colore rosso intenso, il pomodoro Regina ha una una maggiore quantità di composti anti-ossidanti e la peculiarità maggiore è che viene coltivato in seccagno; esso non richiede inoltre interventi antiparassitari, dannosi spesso alla terra e alla salute. Proprio i luoghi salmastri del litorale adriatico del Parco delle Dune Costiere facilitano la presenza di tutte le caratteristiche sopra elencate a cui si aggiunge spessore l'elasticità della polpa, fatto che limita al massimo la disidratazione e ne facilità la conservazione in luoghi asciutti, freschi e ben arieggiati. Dal centro della Puglia, a partire proprio dal litorale adriatico, la coltivazione del Pomodoro Regina risale la collina murgiana e può trovarsi anche a 500 metri di altitudine. L'Agriturismo "La Casa degli Uccellini" è, infatti , ubicato a 500 metri circa sulla pietrosa Murgia dei Trulli, luogo indubbiamente scarso di acqua, come tutta la Murgia. Il nome deriva dalla forma del peduncolo della pianta, a coroncina.
Come da tradizione contadina a Luglio si cominciava, e si fa ancora, a raccogliere questa varietà di pomodori; del raccolto una parte si consuma fresco, o si vende, e una parte si conserva in cassette dove subisce un leggero appassimento. Ad agosto, come un tempo quando i contadini si riposavano dal lavoro dei campi insieme alle bestie da soma, comincia l'arte dell'intreccio per formare le caratteristiche ramasole. Nel laboratorio, che si terrà sabato 6 agosto, si intrecceranno i pomodori con il filo di cotone a mo' di grappolo, pronto per essere appeso. Il laboratorio sarà tenuto da Nicola Pentassuglia, un produttore agricolo dell'agro di Fasano che con maestria e coinvolgimento farà rivivere antiche atmosfere rurali.
Ogni partecipante alla fine della sua "esperienza" porterà a casa la propria ramasola da custodire gelosamente fino al prossimo autunno.
A fine serata è prevista una degustazione con prodotti dell'agriturismo e di aziende agricole limitrofe, tutto a Km 0.