Antica è la credenza che la notte del 1° novembre i defunti tornino a dimorare per qualche giorno nelle case dove vissero. I parenti, infatti, accendono ceri e fanno trovare la tavola imbandita per le anime dei propri cari, in attesa della loro commemorazione ufficiale, che cade il 2 novembre, con messe e processioni.
A questa credenza si aggiungono tante altre storie partorite dalla fantasia popolare, tra cui quella che anche le Anime del Purgatorio, nella stessa notte, tornino sulla terra e che in processione entrino nelle chiese ad ascoltare la Messa dei Morti, annunziata a mezzanotte dalla campana delle Anime del Purgatorio. Si tratta di anime che in vita non hanno ascoltato messe, colpa da espiare in questo modo.
La storia che vi raccontiamo è ambientata in Puglia, nella Martina Franca degli anni '50, ed è avvenuta proprio la notte a cavallo tra il 1 e il 2 novembre.